Appuntamento numero 21 con il cineforum di Rizza che propone Close, film che ottenuto una candidatura agli Oscar, una candidatura ai Golden Globes ed è stato premiato al festival di Cannes. Un'opera che affronta il tema dell'identità di genere e ci ricorda che i condizionamenti sociali sono difficili da sormontare.

Vi aspettiamo!

Lo Staff di Cinema Teatro Rizza.

21° film della rassegna Cineforum di Rizza

Close

Regia:  Lukas Dhont

Con: Eden Dambrine, Gustav de Waele, Émilie Dequenne, Igor vanDessel, Léa Drucker, Kevin Janssens

Genere: Drammatico

Durata: 105 minuti

Date e Orari

Ingresso con tessera Cineforum oppure Biglietto € 6.50 

 “La storia struggente di un’amicizia adolescente”

SINOSSI

È la storia di un’amicizia, nata anni prima, tra i tredicenni Léo e Rémi, molto legati e abituati a dimostrarsi affetto in pubblico genuinamente, senza preoccuparsi di cosa possa pensare chi li vede da fuori. Un giorno, però, una coetanea, davanti all’intera classe, chiede loro se sono una coppia, insospettita dalla vicinanza tra i due. Nonostante Léo specifichi che il loro rapporto sia solamente d’amicizia e quasi fraterno, il loro forte e duraturo legame viene improvvisamente e bruscamente interrotto: Léo evita il suo amico, per evitare fraintendimenti, e Rémi si sente ferito, perché non ne comprende il vero motivo. Quello che Léo non si aspetta, però, è che la sua vita verrà colpita da una tragedia totalmente inaspettata, che lo porterà ad affrontare le conseguenze della sua scelta.

AMICIZIA, INTIMITA', PAURA, MASCOLINITA'

Sono le parole che Lukas Dhont ha scritto su un foglio di carta bianco quando è tornato nella sua vecchia scuola elementare e che sono diventate punti da collegare su un’immaginaria mappa dalla quale far affiorare i temi cardine di Close.

Il film mostra il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e ci fa capire come tutti i cambiamenti interiori che si verificano e le pressioni esterne, finiscano per influenzarci. Il rapporto d’amicizia innocente e sincero tra Léo e Rémi, ritratto meravigliosamente dal regista, filtrato dal nostro sguardo, ha già al suo interno una sessualizzazione che più avanti sarà poi sottolineata anche dai loro compagni di classe. È qui che il regista vuole portarci per farci riflettere su come il genere maschile sia costretto, arrivata una certa età, ad abbandonare quella sua tenerezza condivisa, per dare sfogo ad una mascolinità esibita, mentre chi mostra quel lato viene immediatamente bollato, emarginato, bullizzato.

Non è da tutti raccontare lucidamente, senza mai essere banali, un’età che nasconde insidie che spesso gli adulti non riescono a immaginare, o che tendono il più delle volte a sottovalutare. Il panorama cinematografico ha bisogno di film che affrontino con intelligenza le paure più temute dai giovani di ogni tempo: l’angoscia di non essere accettati, la sofferenza per la solitudine che può essere evitata con il naturale esercizio dell’empatia.

Close, sotto questo punto di vista, non solo racconta, rivela.

Dal punto di vista narrativo e registico è impressionante come Dhont abbia il controllo assoluto sulla parola e sui movimenti di macchina. Close è un film come se ne vedono raramente. Impressionanti le interpretazioni dei due ragazzi, che regalano a Léo e Rémi tutta la spontaneità e naturalezza di una reale coppia di amici. L’uso meticoloso dei colori, su tutti bianco e rosso – e la fotografia lucente e poi pallida di Frank vad den Eeden, capace di seguire gli umori del film, fanno di Close anche un trionfo di immagini.

RICONOSCIMENTI E CURIOSITA'

Presentato in concorso al Festival di Cannes 2022, il film ha vinto il Gran Premio della Giuria, ed è stato candidato agli Oscar 2023 nella categoria “miglior film in lingua straniera” ED AI Golden Globe 2023 nella sezione “miglior film straniero”.

Il regista ha incontrato l’attore che interpreta Léo durante un viaggio in treno; il ragazzo stava parlando con gli amici e Dhont aveva le cuffie alle orecchie, quindi non stava ascoltando la conversazione, ma è stato colpito dalle espressioni facciali del ragazzino.

Vedi il trailer su YouTube


Cinema Weekend

Orari di Asterix & Obelix – Il regno di mezzo

Genere: Commedia

Nel 50 A.C. la Gallia è quasi interamente terra romana, fatta eccezione per un’irriducibile sacca di resistenza: il grande Cesare non è ancora riuscito, infatti, ad averla vinta sul villaggio dell’Armorica in cui vivono Asterix e Obelix. Romani e Galli si ritrovano ora di nuovo gli uni contro gli altri nella lontana Cina, dove l’imperatrice, vittima di un colpo di stato, ha affidato la sua bella e unica figlia, Fu Ji, al mercante Maidiremaïs e, per suo tramite, ai nostri eroi con i baffi, mentre l’usurpatore Deng Tsin Quin ha chiesto e ottenuto l’appoggio delle sterminate legioni di Cesare.



16:30 e 21:00 

20:30  

 

INDICAZIONI PER L'ACCESSO ALLA SALA

La biglietteria apre 45 minuti prima della proiezione (il lunedì pomeriggio apre alle 16:00, 30 minuti prima). 

Nella zona antistante il cinema e la Chiesa di Rizza è disponibile ampio parcheggio gratuito.

Vi ringraziamo per la collaborazione e vi auguriamo una buona visione! 

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