Cineforum numero 15 in arrivo... si tratta di Acqua e anice, un film di Corrado Ceron, regista veneto al suo primo lungometraggio. Un road movie malinconico con una Stefania Sandrelli istrionica e vitale.

Buona visione

Lo Staff di Cinema Teatro Rizza.

15° film della rassegna Cineforum di Rizza

Acqua e anice

Regia: Corrado Ceron

Con: Stefania Sandrelli, Silvia d’Amico, Paolo Rossi, Vito

Genere: Drammatico/Commedia

Durata: 107 minuti

Date e Orari

Ingresso con tessera Cineforum oppure Biglietto € 6.50 

"Una piccola perla che onora la tradizione del cinema italiano d'autore, nel classico connubio tra commedia e dramma".

SINOSSI

Olimpia ha una settantina d'anni e un trascorso di successi come cantante da balera insieme alla sua band, I capricci di Olimpia. In Romagna è stata una star, ma ora i suoi capricci non li ascolta più nessuno e sta cominciando a diventare meno lucida e sempre più disorientata. Ora si prepara ad un viaggio con la consueta mancanza di esitazioni, e ingaggia la mite Maria, fidanzata del bagnino del lido dove prende ancora il sole in topless, affinché la guidi fino a Zurigo, dove andrà a trovare un'amica, fermandosi prima al matrimonio della sorella, dove dovrà cantare. È l'inizio di un'avventura che cambierà la vita a entrambe.

RICORDI AGRODOLCI DI UNA STAR DEL LISCIO

È la malinconia delle valli di Comacchio il contesto agrodolce del film. Al tempo stesso è malinconica la protagonista Olimpia, che, superati i settanta anni, fa il bilancio della sua vita: fu una cantante di liscio, a suo tempo famosa in Romagna e non rinuncia tuttora ad abbigliarsi in modo appariscente, né a comportarsi con provocatoria disinvoltura. Acqua e Anice è affidato totalmente al corpo ed al volto di Stefania Sandrelli, che dà vita ad un’Olimpia dalla personalità fuori misura, esuberante ed al contempo naif, che mal si adatta ai rigidi schemi sociali in cui, invece, Maria, riservata, ritrosa, discreta, sembra trovarsi così a suo agio.
Attraverso il viaggio, Olimpia sembra voler fermare un tempo che nella sua mente scorre troppo velocemente, confondendosi, rannicchiandosi su sé stesso in una morsa che le toglie il respiro. Ecco quindi che ogni incontro, ogni saluto, ogni momento di leggerezza che si concede, è un istante di sospensione, un tentativo di appesantire e dilatare quel tempo fuggevole e tiranno.

PERCHE' VEDERE ACQUA E ANICE?

Acqua e Anice è una storia che riesce a combinare in maniera adeguata la giusta dose di commedia e dramma, un po’ come la combinazione tra acqua e anice, il drink tanto caro ad Olimpia. Ed è proprio il suo personaggio quello che cattura di più lo spettatore e lo fa empatizzare grazie alla capacità di Stefania Sandrelli di far emergere questi due lati complementari del suo personaggio. Una donna che vive di ricordi e che fa un vanto del suo passato, indossandolo come un’armatura che le fornisce forza, spavalderia e irriverenza, rendendola divertente, ma al tempo stesso, seppure in rari momenti, una donna fragile, spaventata e, in verità, sola. L’attrice riesce perfettamente, con un cambio di sguardi e con una mimica espressiva davvero notevole a mostrare queste due versioni dello stesso personaggio.
La regia di Ceron è sempre garbata, mai invadente e riesce a dar luce a sentimenti
autentici che non eccedono mai nel pathos. Il film scorre lungo le strade dell’Emilia rurale e malinconica, annebbiata e desolata, metaforica rappresentazione visiva di Olimpia, in una ricerca intimista che non si prende mai troppo sul serio e, anzi, è capace di cambiare registro non appena raggiunge i picchi di commozione più alti, abbandonandosi alla naturale e malinconica comicità della sua protagonista.

Vedi il trailer su YouTube


Quartet, bella figlia dell'amore - TrixTragos Teatro

Date e Orari

Genere: Teatro commedia brillante

In una casa di riposo per artisti, si trovano a convivere quattro vecchie glorie dell’opera lirica. Malinconici ricordi, vecchie rivalità e piccoli segreti vengono a galla.
Pregi e difetti di questo tormentato rapporto a quattro, si accentuano nel momento in cui viene loro richiesto di cantare, per l’annuale Galà in onore di Giuseppe Verdi, il quartetto del Rigoletto che, una volta, era il loro cavallo di battaglia. Succede un putiferio e ne sortiscono gag esilaranti e inaspettate.
Non mancheranno i colpi di scena. La serata sarà leggera e piacevolissima, impreziosita da grande musica immortale.
La Compagnia teatrale ha anche cercato di rendere al meglio la vicenda, inserendo, simpatici riferimenti al periodo dell’emergenza sanitaria, che ci ha travolto, come uno tsunami, nei recenti mesi di isolamento.
E possibile scegliere il proprio posto al momento dell’acquisto del biglietto all’indirizzo: https://www.liveticket.it/cinemateatrorizza

 
20:30  

15:00 
16:30 e ore 21:00

20:30  
 

INDICAZIONI PER L'ACCESSO ALLA SALA

La biglietteria apre 45 minuti prima della proiezione (il lunedì pomeriggio apre alle 16:00, 30 minuti prima). 

Nella zona antistante il cinema e la Chiesa di Rizza è disponibile ampio parcheggio gratuito.

Vi ringraziamo per la collaborazione e vi auguriamo una buona visione! 

Gestisci la tua iscrizione | Vedi online
facebook instagram 
Cinema Teatro Rizza
Piazza 24 Febbraio 1945, 7, 37135 Rizza VR