Chiudiamo in bellezza il cineforum prima della pausa natalizia con "La stranezza", film con Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone. Un film raffinato che propone con intelligenza la nascita di una delle opere più famose di Luigi Pirandello. Roberto Andò, il regista, coglie nel segno, dirigendo un film che riesce a coniugare al meglio la rappresentazione teatrale con le esigenze del grande schermo.
Dopo questa proiezione che chiude la prima parte della programmazione, il cineforum di Rizza riprende nel 2023, ma il Cinema Teatro ha ancora molti appuntamenti in programma per le prossime settimane. Vi aspettiamo.
Un augurio sincero di buone feste natalizie e di un buon nuovo inizio.
Lo Staff di Cinema Teatro Rizza.
Regia: Roberto Andò
Con: Toni Servillo, Salvo Ficarra, Valentino Picone, Giulia Andò, Rosario Lisma
Genere: Commedia
Durata: 103 minuti
Date e Orari
Ingresso con tessera Cineforum oppure Biglietto € 6.50
“Plausibile ciò che non è” (Luigi Pirandello)
SINOSSI
UN DONO DI GRATITUDINE ALLA CREAZIONE TEATRALE IN TUTTE LE SUE FORME
La stranezza alterna la cupezza e i fantasmi dell'autore con la luminosità delle scene e la pirotecnia performativa degli attori, traducendo in immagini il lavoro di squadra fra chi crea letteratura - non solo Pirandello, ma anche Giovanni Verga (nel cammeo di Renato Carpentieri) e Leonardo Sciascia, cui il film è dedicato - e chi la porta in scena dandole carne, sangue e temperamento. Lo "spessore" di Toni Servillo è efficacemente controbilanciato dalla malinconica leggerezza di Ficarra e Picone, e non stupisce la generosità con cui molti attori di primo piano - da Luigi Lo Cascio a Donatella Finocchiaro, da Galatea Ranzi a Fausto Russo Alesi - si siano prestati a farsi pennellata nell'affresco ampio del regista.
La messa in scena di Andò ricostruisce tanto la polvere e la limpidezza, il colore e il caos allegro della rappresentazione teatrale, quanto l'inquietudine nascosta di quel primo Novecento in cui artisti come Pirandello avrebbero "messo una bomba sotto la costruzione della realtà", appena prima che venisse ricodificata nella finzione del Fascismo. Le scenografie di Giada Calabria, i costumi di Maria Rita Barbera e la fotografia di Maurizio Calvesi lavorano di fino e di concerto per ricostruire quel piccolo mondo, antico eppure anticipatore della più radicale modernità; il montaggio fluido di Esmeralda Calabria favorisce la transizione fra un dietro e un davanti, un prima e un dopo; e le musiche di Michele Braga ed Emanuele Bossi sostengono magistralmente la narrazione, gonfie di emozione ma pronte a riecheggiare la piega ironica pirandelliana. Anche il dialetto siciliano diventa strumento musicale per raccontare una società e una natura umana vertiginosamente stratificate.
La stranezza ci ricorda quanto il teatro di Pirandello, che ora consideriamo classico, fosse avant-garde, dirompente e trasgressivo, e fa presente la difficoltà di un autore, pur celebrato nel suo tempo, nell'essere accettato e compreso.
Roberto Andò è eccezionale direttore d'orchestra di questa "storia semplice" che non indulge nel melodramma né scollina nella farsa, e trova la sintesi di tutti gli elementi in scena: miseria e nobiltà, storia e Storia, buio e luce, ispirazione e pantomima. La stranezza restituisce "dignità e rispetto" agli artisti, anche quelli improvvisati, riconoscendo la natura tragicomica di una vita "piena di assurdità" in cui "vogliamo tutti essere ascoltati, risolti, messi in scena". E il gioco del teatro resta un modo per dribblare la morte, nella consapevolezza che solo i personaggi sopravviveranno ai loro autori e interpreti.
LA PAROLA AL REGISTA
"Il film nasce dal mio desiderio di restituire un volto umano, e il più possibile accessibile, a Luigi Pirandello. Un grande scrittore, che è diventato presto un monumento della storia culturale italiana e mondiale, e persino un aggettivo: pirandelliano. Un termine che indica molte cose che spesso rischiano di apparire oscure e difficili. Principalmente, il mescolarsi di realtà e fantasia, di verità e menzogna che caratterizza la vita umana in ogni latitudine geografica.
Anche il mio film…mescola elementi della realtà biografica dello scrittore e dati fantastici; è un film sull’ispirazione, sul teatro, sulla letteratura, ma soprattutto sulla vita, che, come intuì Pirandello, non è mai ciò che appare.
E’ anche un’occasione per far accostare gli studenti delle scuole italiane, in modo divertente e spettacolare, alla vicenda umana e artistica del più grande scrittore italiano moderno. Un’occasione per renderli partecipi del complesso groviglio in cui intrecciò la sua vita e quella dei suoi personaggi. Ed è anche un modo per rendere tangibili e concreti i significati delle sue creazioni e delle sue visioni.
Vita e Forma, le celebri categorie dell’universo pirandelliano, si sciolgono nel film in situazioni semplici e accessibili a tutti, e contribuiscono a rendere empatico un uomo che con il suo genio ha modificato il nostro modo di leggere la realtà”.
Roberto Andò
Date e Orari
Genere Animazione
Durata 90 minuti
La notte della vigilia di Natale, la giovane Marie, ancora col tutù indosso, dopo aver ballato sulle note di Cajkovskij per un piccolo pubblico, si ritira nella sua camera da letto e desidera di poter tornare indietro nel tempo, a quando il padre era ancora vivo e tutto era più semplice. Un bagliore nel cielo ed eccola trasformata in una versione in miniatura di se stessa, mentre i suoi giocattoli prendono vita e il burattino Schiaccianoci si rivela un biondo principe, subito in fuga. Peccato che, perché le cose tornino alla normalità, c’è bisogno che il fuggitivo venga riportato sul luogo del misfatto. Marie dunque lo insegue, e così fanno l’ariete Ricciolo e lo struzzo Becco Rosso, fino al suo castello, dove adesso regna l’usurpatrice Rodenthia, regina dei topi.
Date e Orari
CHORUS è un gruppo corale e strumentale attualmente composto da una cinquantina di coristi e due strumentisti.
Fin dalle origini, il repertorio spazia dalla musica leggera alla popolare internazionale israeliana, sudamericana, africana, gospel, a colonne sonore di film e cartoni animati a covers di successi internazionali.
Non mancano tuttavia brani a cappella di ispirazione popolare e religiosi. Buona parte del repertorio è trascritto dal direttore, musicista conosciuto per la solida preparazione classica unita alla sensibilità per le nuove tendenze, che propone arrangiamenti originali con coinvolgenti alternanze di stili musicali, di parti corali e interventi solistici.
INGRESSO LIBERO
Con la collaborazione del Comune di Villafranca di Verona
LA PROGRAMMAZIONE DA VENERDì 9 DICEMBRE 2022 |
INDICAZIONI PER L'ACCESSO ALLA SALA |
La biglietteria apre 45 minuti prima della proiezione (il lunedì pomeriggio apre alle 16:00, 30 minuti prima).
E' garantita la pulizia e disinfezione della sala ad ogni utilizzo.
Nella zona antistante il cinema e la Chiesa di Rizza è disponibile ampio parcheggio gratuito.
Vi ringraziamo per la collaborazione e vi auguriamo una buona visione!
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