La rassegna Cineforum Rizza 2021/2022 si chiude in bellezza con Ennio, un documentario incentrato sulla figura del grande maestro Ennio Morricone, il compositore italiano, scomparso il 6 luglio 2020. Un omaggio ad un’eccellenza italiana, Morricone, fautore di oltre 500 colonne sonore ed onorato nel 2007 dall’Academy con un Oscar alla carriera.
Con questo film imperdibile chiudiamo la prima stagione del cineforum di Rizza sperando di avere soddisfatto le vostre aspettative e sperando che l'esperienza presso la nostra sala sia stata piacevole.
Per l'anno prossimo abbiamo in serbo alcune novità su cui abbiamo già cominciato a lavorare per essere pronti ad un nuovo inizio il prossimo Ottobre.
Vi ricordiamo di compilare il questionario di gradimento del cineforum disponibile in biglietteria e di lasciarlo nell'apposita cassetta di raccolta. Il questionario vi consente di esprimere in maniera anonima e libera le vostre opinioni, di darci suggerimenti, consigli, proposte.
Con l'occasione vi informiamo che da ora fino alla fine del mese di aprile, solo per chi è già nostro tesserato, è possibile fare il rinnovo per la prossima stagione ad un prezzo scontato (5 euro in meno a tessera rispetto al prezzo delle nuove attivazioni che partiranno il primo maggio). Le condizioni di rinnovo le potete trovare presso la biglietteria del cinema.
Lo Staff di Cinema Teatro Rizza.
Regia: Bernard Campan, Alexandre Jollien
Con: Ennio Morricone, Marco Bellocchio, Carlo Verdone, Vittorio Taviani, Gianni Morandi, Nicola Piovani, Ornella Vanoni, Caterina Caselli, Franco Piersanti, Franco Migliacci, Joan Baez, Enzo G. Castellari, Liliana Cavani, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Oliver Stone, Wong Kar-wai, Hans Zimmer, John Williams, Barry Levinson, Dario Argento, Bernardo Bertolucci, Giuseppe Tornatore, Laura Pausini, Quincy Jones, James Hetfield, Roland Joffé, Bruce Springsteen, Lina Wertmüller, Mike Patton, Miranda Martino e molti altri.
Genere: Documentario, bibliografico.
Durata: 150 minuti
Date e Orari
Tessere Cineforum oppure Biglietto € 6.50
"Tra anedottica e archivio cinematografico, uno svelamento seducente che non si vorrebbe finisse mai."
SINOSSI
Ennio, è un documentario incentrato sulla figura del grande maestro Ennio Morricone, il compositore italiano, recentemente scomparso, che con la sua grande dote musicale ha contribuito a creare il sound degli anni '60. Un nome non solo della musica, ma anche del cinema, grazie al sodalizio con Sergio Leone, che ha permesso a Ennio di lasciare il segno con le sue note dagli spaghetti western fino al colossale ultimo film del regista, C'era una volta in America (1984).
A delineare il ritratto di questo artista sono diversi volti del cinema, che hanno avuto il piacere di lavorare con lui, dagli italiani, come Bernardo Bertolucci, Vittorio Taviani, Nicola Piovani e Carlo Verdone, fino ai colleghi d'oltreoceano, come Clint Eastwood, Hans Zimmer, Oliver Stone, Quentin Tarantino e Bruce Springsteen. Ma tantissime altre sono le figure note che hanno voluto spendere almeno una parola per provare a descrivere un uomo divenuto leggenda.
ASPETTANDO LA PROIEZIONE
Ennio è il ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili.
Il film è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco. Come la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica. Ma anche l’origine realistica di certe sue intuizioni musicali come accade per l’urlo del coyote che gli suggerisce il tema de Il buono il brutto, il cattivo, o il battere ritmato delle mani su alcuni bidoni di latta da parte degli scioperanti in testa ad un corteo di protesta per le vie di Roma che gli ispira il bellissimo tema di Sostiene Pereira. Un’attitudine all’invenzione che trova conferma nel suo costante amore per la musica assoluta, e la sua vocazione a una persistente sperimentazione.
Tornatore, che è riuscito a mostrare a Morricone solo la prima ora del doc, ha pian piano abbattuto il muro di rigore, diffidenza, timidezza e riservatezza dell’inventore della musica per il cinema. A un omaggio cinematografico al caro Ennio pensava da un bel po', e quando ha cominciato a intervistare volti noti del cinema italiano e ha assemblato il materiale, non ha mai voluto nascondere l'intento didascalico della sua opera monstrum, che si rivolge anche a chi è giovanissimo e non può magnificare il neorealismo, la commedia all'italiana e il cinema politico degli anni Settanta perché non ne ha mai sentito parlare.
Per questa ragione, e per una modestia che da sempre gli appartiene, a dispetto della sua fama e della sua grandezza, Tornatore ha rinunciato al piacere narcisistico di mettersi in scena come intervistatore o di lodare i suoi film attraverso l’intervistato. Il suo racconto, che segue le regole della musica prima di quelle della settima arte, e ha quindi la struttura e l'andamento di una partitura, è perciò molto classico, geometrico quasi. Ci sono parti di un'intervista a Morricone durata 11 ore, immagini di Ennio che dirige varie orchestre, testimonianze di registi come Quentin Tarantino e Roland Joffé, e di cantanti come Joan Baez e Bruce Springsteen, e poi materiale d'archivio che proviene dalla Rai e dal Luce. In più l'andamento è cronologico, perché nelle intenzioni del regista il documentario doveva essere come un monumentale romanzo, un libro nel quale il narratore non è onnisciente, l'aneddotica è sconosciuta ai più e del protagonista/eroe sono narrate prodezze e debolezze, pubblico e privato, conquiste e rinunce, vittorie e sconfitte.
Ma quale Morricone viene fuori da Ennio? L'uomo innanzitutto: un essere attento, taciturno, intelligente, modesto, enigmatico, abitudinario. Molti già lo conoscevano per queste caratteristiche, ma laddove il film diventa qualcosa di nuovo e appassionante è nella messa in risalto della pura genialità di Ennio Morricone, che scriveva note anche sulle tovaglie di carta dei ristoranti, che creava melodie nella sua testa, che traeva spunto dal verso di un animale o dal rumore di un barattolo o di ferraglia. Forse non importa sapere che Stanley Kubrick ha chiamato Ennio per Arancia Meccanica e che è stato il Maestro ad arrangiare "Se telefonando" e "Abbronzatissima", quando lavorava per la RCA, ma è bellissimo e commovente scoprire il dramma che il figlio di un suonatore di tromba costretto a frequentare il conservatorio ha vissuto per quasi tutta la vita a causa dell'atteggiamento di rifiuto del suo maestro Goffredo Petrassi, che riteneva la composizione per il cinema uno svilimento della musica stessa. Proprio questo snobismo da parte dell'accademia ha portato Morricone a vivere la sua vita artistica come una rivalsa, come un antidoto alla paura di aver tradito i padri. La sua rivincita l'ha avuta Ennio, e parlandone in vecchiaia si commuove spesso, e noi con lui. Del resto, a inizio film, l’artista viene immortalato mentre fa la sua ginnastica mattutina, prima di entrare in uno studio dove il caos è ordine e meraviglia. Questa intimità non può non avvicinare lo spettatore.
Note di regia - Giuseppe Tornatore
Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il mio sogno. Ho voluto realizzare Ennio per far conoscere la storia di Morricone al pubblico di tutto il mondo che ama le sue musiche. Non si è trattato solo di farmi raccontare da lui stesso la sua vita e il suo magico rapporto con la musica, ma anche di cercare negli archivi di mezzo mondo interviste di repertorio e altre immagini relative alle innumerevoli collaborazioni svolte in passato da Morricone con i cineasti più importanti della sua carriera. Ho strutturato Ennio come uno spettacolo che attraverso gli spezzoni dei film da lui musicati, le immagini di repertorio, i concerti, possa fare entrare lo spettatore nella formidabile parabola esistenziale ed artistica di uno dei musicisti più amati del ‘900. E poi mi sono soffermato sul ‘mio’ Ennio Morricone, raccontando anche il metodo molto speciale con cui abbiamo affrontato il nostro lavoro dai tempi di Nuovo Cinema Paradiso sino all’ultimo La corrispondenza, l’argomento preferito dai giornalisti in ogni intervista.
TUTTA LA PROGRAMMAZIONE DA sabato 2 APRILE 2022 |
INDICAZIONI PER L'ACCESSO ALLA SALA |
Informazioni relative alle modalità di fruizione dei film sulla base della normativa attualmente vigente:
E' garantita la pulizia e disinfezione della sala ad ogni utilizzo.
Attenzione: la biglietteria apre 45 minuti prima della proiezione (il lunedì pomeriggio apre alle 16:00, 30 minuti prima).
Fino alla fine della stagione cinematografica, sarà presente la mostra fotografica “Fotografie in mostra” allestita lungo il percorso di accesso alla sala del fotografo Enzo Paiola e Corsi Foto Verona 2021. Espongono 16 fotografi di Verona e provincia.
Vi ringraziamo per la collaborazione e vi auguriamo una buona visione!
|
|
|