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L'appuntamento n. 20 della rassegna Cineforum Rizza è con One Second un film che è una totale dichiarazione d'amore al cinema ambientata nella Cina della Rivoluzione Culturale. Un capolavoro cinefilo presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Vi aspettiamo!

Lo Staff di Cinema Teatro Rizza

20° film della rassegna Cineforum di Rizza

One Second

Regia: Zhang Yimou

Cast: Zhang Yi, Wei Fan, Liu Haocun, Ailei Yu, Xiaochuan Li, Yu Ai Lei

Genere: Drammatico, Storico

Durata: 105 minuti

Date e Orari

Tessere Cineforum oppure Biglietto € 6.50 

"Un ritorno in grande per Zhang Yimou che filma la sua dichiarazione d'amore al cinema che è rappresentato come qualcosa di sacro."

SINOSSI

Negli anni della Rivoluzione Culturale, Zhang evade dal campo di lavoro forzato e vaga per il deserto per raggiungere un villaggio dove in un cinema, assieme al film Eroic Sons and Daughters, viene abbinato il cinegiornale di propaganda numero 22 in cui compare, anche solo per un secondo, l’immagine della figlia che non lo vuole più vedere dopo che è stato arrestato. Poco prima della proiezione la pellicola viene rubata da una ragazzina, l’orfana vagabonda Liu, che ha bisogno della celluloide per costruire la lampada al fratello più piccolo. Zhang, dopo aver assistito al furto, la insegue. Perde la pizza (la pellicola), la recupera e la perde ancora. Al villaggio intanto un pubblico molto numeroso è in attesa di assistere allo spettacolo serale organizzato dal proprietario e proiezionista del cinema, chiamato “Mr. Film”, che è visto come una divinità e si considera una figura essenziale all’interno del Partito.

ASPETTANDO LA PROIEZIONE 

La potenza del cinema
One Second è l’esaltazione assoluta delle meravigliose (e pericolose) potenzialità della settima arte. Cinema come mezzo di ricongiungimento virtuale e scrigno della memoria, capace di racchiudere in sé, anche solo per un secondo (da qui il titolo), l’immagine di una persona cara. Cinema come strumento di propaganda, agone politico e veicolo di assuefazione delle masse, perfettamente incarnato nel personaggio di Mr. Film, guida della sua comunità perchè detentore del “potere cinematografico”. Cinema come esperienza condivisa, luogo d’incontro, contatto e di scambio incessante. Cinema come riscatto, distrazione, catarsi. Cinema come reliquia materiale da proteggere e di cui prendersi cura. Cinema come centro di produzione di sentimenti e dimora di salvifica fantasia. 

Io come te
Il fuggitivo scappa da se stesso. L’orfana rincorre se stessa. L’uno si muove per amore della figlia. L’altra è mossa dall’affetto per il fratellino. Il loro incontro è uno scontro generazionale. Il loro inseguimento è una danza forsennata che permette loro di scoprirsi e specchiarsi l’uno nell’altra. Un passo a due di una dolcezza disarmante, che realizza a livello emotivo ciò che i membri della comunità di Mr. Film compiono per recuperare la pellicola che si è sporcata e ingarbugliata: la sbrogliano, rimuovono la polvere e la distendono perchè sia pronta a passare attraverso il proiettore. Così il fuggitivo e l’orfana dispiegano le loro personalità, si ripuliscono del rancore e dei rimpianti, pronti a proiettarsi verso il proprio futuro. Il cinema materico, fatto di celluloide, che si fa metafora dell’esistenza.

Un film politico
Dopo film magistrali come Lanterne rosse e Hero, Zhang Yimou firma un altro capolavoro che veicola una denuncia sociale potentissima, benché mai urlata. I veri eroi celebrati dal regista non sono "i figli e le figlie" del film di propaganda che il partito obbliga Mr. Film a proiettare, ma due sprovveduti, umili e non poi così innocenti esseri umani. Due persone qualunque, il cui eroismo coincide con la loro fragilità e fallacia. One Second, dunque, è anche un film politico, nella maniera in cui tutto il cinema, rito collettivo e comunitario, lo è. Ma è anche un perla emotivamente intensa e tecnicamente impeccabile, che cita Nuovo Cinema Paradiso e si rivela, proprio in Italia, uno dei migliori titoli in concorso alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato.

Immagini che palpitano a ritmo di una melodia soave e trascinante. Una macchina da presa che volteggia sicura, come mossa da una brezza leggera capace trascendere la tecnica e concretizzare la pura ispirazione. Un regista che, commosso, firma la sua lettera d’amore alla settima arte. One Second non è soltanto la vibrante manifestazione della devozione del maestro cinese Zhang Yimou nei confronti del cinema, ma anche la celebrazione di un’arte collettiva e sociale, che si fa poesia visuale sullo sfondo della Rivoluzione Culturale Cinese.

Vedi il Trailer

 

TUTTA LA PROGRAMMAZIONE DA LUNEDI' 21 MARZO 2022

 
16:30
:00
20:30     

21:00

(CONCERTO) Celtic Stories – Alban Fuam

Alban Fùam (dal gaelico “festa di luce e di suono”) un gruppo di musicisti italiani con l’Irlanda nel cuore, nelle note e negli orizzonti. In questi anni hanno saputo intrecciare influenze folk, country e swing con le più celebri musiche tradizionali irlandesi e celtiche facendole così rivivere in chiave contemporanea: vi porteranno nei pub di inizio ‘900, attraverso suoni nuovi e il retaggio di secoli di musica e cultura.


16:30
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20:30 

INDICAZIONI PER L'ACCESSO ALLA SALA

 

Informazioni relative alle modalità di fruizione dei film sulla base della normativa attualmente vigente:

E' garantita la pulizia e disinfezione della sala ad ogni utilizzo.

Attenzione: la biglietteria apre 45 minuti prima della proiezione (il lunedì pomeriggio apre alle 16:00, 30 minuti prima). 

Fino alla fine della stagione cinematografica, sarà presente la mostra fotograficaFotografie in mostra” allestita lungo il percorso di accesso alla sala del fotografo Enzo Paiola e Corsi Foto Verona 2021. Espongono 16 fotografi di Verona e provincia.

Vi ringraziamo per la collaborazione e vi auguriamo una buona visione! 

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